sabato 14 gennaio 2012

La leggenda del Santo Trovatore


Dal libro “ La leggenda del Santo Trovatore “ di Nerio De Carlo
A cura dell’Associazione Trevisani nel Mondo, Sezione di Oderzo,


L’Associazione Trevisani nel Mondo, Sezione di Oderzo, esprime il più vivo ringraziamento all’Autore Prof. Nerio De Carlo, alla Confcommercio, mandamento di Oderzo-Motta di Livenza, ed alla Banca di Credito Cooperativo del Piave e del Livenza di Mansuè per aver reso possibile la realizzazione della presente pubblicazione.

Il Presidente

Cav. Luigi Serafin




PRESENTAZIONE
Leone Tolstoj sostenne: “Se vuoi essere universale parla del tuo paese”.
Questo autorevole consiglio è continuamente nell’opera che qui presentiamo, tanto è vero che i luoghi, così familiari all’autore, potrebbero essere sottolineati in una carta topografica del nostro Comprensorio.
Questa raccolta di racconti, il cui titolo rievoca nelle assonanze un capolavoro della letteratura mitteleuropea, contiene naturali ingredienti delle radici umane. Solo la loro sequenza è dubbiosamente singolare e viene da chiederci se l’autore abbia vissuto nei suoi racconti, oppure li abbia inventati per viverci dentro. In ogni caso sembra che l’umorismo e il paradosso siano la sua versione della serietà.

In ogni pagina di queste scritture dell’identità c’è un messaggio, talvolta palese, spesso cifrato. Ogni racconto dovrebbe essere letto più volte per capire il linguaggio di chi sogna per conto terzi. Le frasi sono prive di museruola , caustiche, trasgressive. Per comprenderle del tutto ci vorrebbe l’accalappiasogni.

Questo libro è un investimento in cultura da parte di settori produttivi, quello bancario e quello commerciale, noti per avere da sempre perseguito il profitto. Non è più così. Una parte dei proventi viene ora investita nella valorizzazione di una visione del mondo che appartiene al nostro tessuto socio-culturale, affinchè non si dimentichi che anche il successo, il progresso e l’immagine di una comunità sono opera di gente che pensa, lavora, si stupisce, soffre e sorride come i personaggi che abitano nelle righe che seguono.

La comunità vegetale, gli insetti e i personaggi di queste pagine sono immaginari ed ogni riferimento alla realtà è puramente casuale.

CONFCOMMERCIO
Associazione Commercio Turismo e Servizi
Mandamento di Oderzo-Motta di Livenza

Il Presidente
Bruno Andreetta



PREFAZIONE
La cultura è una caratteristica specifica dell’umanità che crea e moltiplica valori materiali e spirituali. Valori come la letteratura che si incontra percorrendo i racconti di Nerio De Carlo. Valori come la cooperazione, del quale la nostra Banca di Credito Cooperativo del Piave e del Livenza ha fatto l’essenza stessa della propria anima. Letteratura e cooperazione legati insieme da un filo insolito ma non per questo meno tenace: la migrazione.
La nostra Banca, impresa sociale fatta di persone prima che di capitali, ha scelto di sostenere l’edizione di questi racconti, nel quadro delle iniziative culturali che da qualche anno la vedono attenta madrina. Andando indietro nel tempo troviamo le pubblicazioni “Basalghelle, appunti della nostra storia”, “Le stelle forse non esistono nemmeno”, “Francesco Dall’Ongaro, la voce della coscienza”, la guida al museo storico di Maserada sul Piave “1917-1918 il Piave , la memoria”. Opere letterarie diverse tra loro, aventi quale comune denominatore la promozione della cultura fra i due fiumi che troviamo nel nostro nome: la Piave e la Livenza.
Lo sviluppo della cultura costituisce un processo costante di trasmissione delle esperienze e delle conoscenze da una generazione all’altra. Se la continuità di questa evoluzione si interrompe, la cultura cessa di esistere e cade nell’oblìo. La cultura dei nostri padri è radicata nel cuore dei migranti, che con struggente nostalgia rimembrano tradizioni e consuetudini della loro terra, nostalgia che troviamo in alcune righe di questi racconti.
Scopo di un istitutori credito è perseguire il profitto. Per una Banca di Credito Cooperativo qual’ è la nostra, la sua missione si misura, prima che in termini monetari, nelle espressioni di crescita sociale e culturale della comunità. Poiché, a comporre quest’ultima ci sono pure i Soci della Banca di Credito Cooperativo, le persone per le quali essa opera ponendole sempre al centro della propria azione.
Ci auguriamo che questa raccolta possa costituire un momento di piacevole lettura e un invito a soffermarsi sulla ricchezza di presenze e di segni racchiusi nel nostro territorio fra Piave e Livenza.

Cav. Ireneo Miotto
Presidente il Consiglio di Amministrazione
Della Banca di Credito Cooperativo
Del Piave e del Livenza



In ricordo del fratello Bruno:
"La vita ha perso contro la morte,
ma la memoria vince nella lotta
contro il nulla"
(Tzvetan Todorov, Les abus de e memoir)

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