sabato 14 gennaio 2012

LA DENTIERA

Quest’anno è il turno delle cure odontoiatriche. Il Ministero non riconosce più le spese per il dentista perché intende provvedere direttamente a fornire una dentatura artificiale ai pazienti bisognosi. L’alternativa dovrebbe comportare notevoli risparmi.
Per la verità non è la prima iniziativa nel settore. Il Ministero aveva già previsto un contributo in favore dei pensionati sdentati che fossero passati all’alimentazione liquida e che pertanto non necessitassero di una protesi, ma i risultati in termini di risparmio sono ancora allo studio dell’apposita, costosissima Commissione. Ora un altro gruppo di lavoro ha escogitato una soluzione sorprendente: una efficiente dentiera in lattice adattabile ad ogni tipo di palato e quindi, se necessario, cedibile.

La produzione di questa protesi prevede sei differenti versioni. Le prime tre dovrebbero riguardare la quasi totalità degli interessati, diciamo l’80%. Le altre sarebbero destinate a quanti hanno palati vistosamente fuori norma. In quest’ultimo caso sarebbero però indispensabili una particolare prescrizione dello specialista e il pagamento di un ticket che copra almeno la metà del costo.

La nuova scoperta avrebbe anche riflessi sociali, con la possibilità di ereditare una dentiera da utilizzare un giorno in caso di intervenuta necessità, come comodo. Così non si direbbe più che i poveri non lasciano nulla ai superstiti. Anche il furto sarebbe escluso, osserva il Ministero, in quanto si può togliere la dentiera prima di uscire di casa.
Un’altra possibilità di funzionale impiego e di ulteriore risparmio riguarderebbe le coppi anziane sdentate: mentre il marito mangia, la moglie guarda la televisione o viceversa. Poi la protesi passa all’altro partner.
Sembra poco, ma in realtà con questo sistema ci sarebbe maggiore informazione e quindi più ampia possibilità di colloquio in famiglia.
Il vero risparmio si realizzerebbe tuttavia estendendo tale metodo a ospedali e case di riposo per anziani, dove diventerebbe obbligatorio mangiare a turno o a piccoli gruppi in modo da impiegare al meglio la rotazione delle dentiere ministeriali.

Nerio De Carlo

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