domenica 8 agosto 2010

Nel Tuo ricordo

ZIA MARIA
(la tua eredità)

Passavo il cancello e venivo a trovarti
sedevo ad un tavolo per ascoltarti!
Mi guardavi negli occhi
con aria smarrita
e mi raccontavi le illusioni
della tua vita:
gli affanni, i dolori,
le gioie perdute per misere cose
non possedute.

“Meschina”, tu fosti qui in terra
alla ricerca di un’ora fraterna!
Venivo a trovarti e mi desti un consiglio
nelle ore più tristi
del tuo lungo travaglio.

Ti vedevo vagare con l’occhio perduto,
alla ricerca di un giorno smarrito.
Dentro al tuo cuore
Disilluso,
allo sbocciar della nuova stagione,
tu non cercavi che un giorno d’0amore.
Ora sei là
a riposare tra i fiori
lasciandoci qui i tuoi giorni migliori
tra gioie e dolori.

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