domenica 15 maggio 2011

IL TRADUTTORE

Nerio de Carlo è nato a Basalghelle.

Egli non è inquadrabile in alcuna tendenza politica o didattica, ma evidenzia un chiaro influsso della civiltà mitteleuropea, la quale non è una dimensione storica, ma un destino. I contorni della Mitteleuropa sono infatti immaginari, come ricordava Milan Kundera, e devono essere ridisegnati al formarsi di ogni nuova situazione storica.

La sua formazione cosmopolita e non convenzionale non deriva dalla scuola pubblica, che egli non ha praticamente frequentato. Anche la laurea in Lingue e Letterature straniere moderne e la autorevole certificazione delle conoscenze linguistiche sono state rispettivamente conseguite presso un prestigioso Istituto Universitario non statale e, tramite il Goethe Institut, presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera.

Oltre a numerosi saggi, De Carlo ha pubblicato le opere di narrativa “Una battaglia per Sacile”, “Le stelle forse non esistono nemmeno”, “La leggenda del Santo Trovatore”, una monografia storica sui Principi di Collalto“, “Il popolo nascosto”, “Andreas Hofer in der deutschen Literatur”, “La luna e il pozzo”, “Das Denkmal des Faschismus”, “Il monumento del regime”. Egli è inoltre autore delle poesie dell’emigrazione e del saggio storico “1866, l’anno delle cicatrici”, nonchè traduttore dal tedesco di fiabe per la gioventù, dell’antico manoscritto frisone “Ura Linda”, del “Memorandum per Lethbridge” dell’Imperatore Carlo I. d’Asburgo, del fondamentale libro di Erich Feigl “Mezzaluna e Croce: Marco d’Aviano e la salvezza d’Europa”, come pure del documentario dello stesso Feigl “Una battaglia per Vienna”.
Il suo interesse per la Grande Guerra, combattuta nei pressi del suo paese, lo ha portato a realizzare sia i quattro volumi “1918 – l’anno del Piave”, “La battaglia del solstizio”, “La guerra nelle retrovie del Piave” e “Dialettica dell’Armistizio 1918”, sia il testo del filmato “Sulle orme della Grande Guerra”.

Opere in preparazione: “Ána Catarina” e “Dossier delle villanie ricevute”.

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